Cosa succede dopo una frattura del pene?
Hai avvertito un forte dolore durante un rapporto? Il pene si è gonfiato e hai notato un livido scuro? Potrebbe trattarsi di una frattura del pene, un evento raro, ma serio, che richiede attenzione immediata.
Questo tipo di trauma penieno si verifica quando, durante l’erezione, uno dei corpi cavernosi si rompe a causa di movimenti bruschi o urti accidentali. Oltre al dolore intenso e al gonfiore, ciò che più preoccupa chi ne è colpito sono le possibili complicanze che possono seguire l’incidente.
Alcuni uomini parlano della “sindrome del chiodo rotto”, un modo informale per descrivere la perdita di rigidità o la deformità dell’organo dopo una frattura non trattata correttamente.
Intervenire subito è fondamentale per ridurre al minimo le conseguenze a lungo termine.
Complicanze a breve termine
Subito dopo il trauma, il corpo reagisce con sintomi ben riconoscibili: dolore acuto, gonfiore e lividi estesi. In alcuni casi, il pene assume una forma e un colore che ricordano una melanzana, un segno tipico di una rottura dei vasi sanguigni.
Possono comparire anche:
- Ematomi estesi, che talvolta coinvolgono anche l’inguine o lo scroto.
- Difficoltà a urinare, soprattutto se l’uretra è coinvolta nel trauma.
- Rischio di infezioni, se le lesioni non vengono trattate correttamente.
Questi problemi, se affrontati tempestivamente, di solito si risolvono. Ma senza cure adeguate, possono evolvere in complicanze più serie.
Complicanze a lungo termine: le conseguenze principali
Se la frattura non viene trattata o la riparazione avviene troppo tardi, i danni possono diventare permanenti.
Disfunzione erettile da frattura del pene
La rottura dei corpi cavernosi può compromettere la capacità del pene di mantenere l’erezione. Questo perché i tessuti danneggiati non riescono più a trattenere il sangue necessario durante l’eccitazione sessuale, andando in deficit.
In alcuni casi, la disfunzione può essere parziale e migliorare nel tempo con terapie specifiche. In altri, può essere più severa e richiedere trattamenti mirati.
Curvatura del pene dopo trauma
Durante la guarigione, la formazione di tessuto cicatriziale (fibrosi) può portare a una curvatura anomala del pene visibile durante l’erezione.
Questa problematica, che spesso si manifesta settimane o mesi dopo il trauma, può rendere dolorosi i rapporti sessuali e, in alcuni casi, impedire del tutto l’attività sessuale.
Malattia di La Peyronie
In alcune situazioni, la frattura può predisporre allo sviluppo della malattia di La Peyronie, una condizione caratterizzata da fibrosi e curvatura progressiva del pene.
Prevenzione delle complicanze: perché il trattamento tempestivo fa la differenza
Il modo migliore per evitare complicanze è non ignorare il trauma.
Intervenire rapidamente permette di:
- Riparare la rottura dei corpi cavernosi.
- Ridurre il rischio di cicatrici e fibrosi.
- Prevenire la disfunzione erettile e la curvatura del pene.
Se hai subito un trauma penieno o sospetti una frattura:
- Non aspettare che il dolore passi da solo.
- Consulta immediatamente un andrologo esperto.
Uno specialista andrologo a Napoli può eseguire una valutazione accurata e indicare il trattamento più adatto per il tuo caso.
Vivere bene dopo una frattura del pene è possibile
Anche se sono presenti complicanze come la disfunzione erettile da frattura del pene o la curvatura del pene dopo trauma, non tutto è perduto.
Oggi esistono terapie efficaci per questi disturbi:
- Trattamenti medici per migliorare la funzione erettile.
- Tecniche chirurgiche per correggere le deformità peniene.
- Percorsi di riabilitazione sessuale per recuperare serenità e fiducia.
Il primo passo è non restare soli con il problema. Con il supporto di un andrologo esperto, anche le situazioni più complesse possono essere affrontate con successo.
Se hai vissuto un trauma penieno o stai affrontando le sue conseguenze, rivolgiti al dr. Giuseppe Quarto, specialista andrologo a Napoli, per trovare la soluzione più adatta al tuo caso e tornare a vivere la tua sessualità con serenità.
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