Eiaculazione ritardata cosa fare quando si presenta questo fenomeno?

ragazzo seduto sul divano

È sicuramente meno frequente rispetto all’eiaculazione precoce, tuttavia anche l’eiaculazione ritardata è un disturbo della sessualità maschile abbastanza comune: si tratta di un’alterazione che comporta un ritardo o anche la totale assenza, nella sua forma più grave, chiamata aneiaculazione – dell’orgasmo a seguito di una normale attività sessuale. Questo ritardo può portare la durata del rapporto sessuale anche a 30-45 minuti e l’orgasmo si verifica comunque a seguito di uno sforzo non indifferente. Vediamo quindi quali sono le cause dell’eiaculazione ritardata cosa fare quando si pensa di soffrire di questo disturbo.

Le cause dell’eiaculazione ritardata

Generalmente le cause, che possono manifestarsi separatamente o in concomitanza, si distinguono in cause psicologiche e cause fisiche. Tra le prime possiamo annoverare sicuramente inibizioni dovute alla scarsa conoscenza della sessualità o da precetti religiosi, ansia da prestazione, un minor piacere durante l’atto sessuale in coppia rispetto alla masturbazione o ancora il timore di indurre una gravidanza o altri generi di esperienze traumatiche.

Tra le cause fisiche ci sono gli effetti collaterali di alcune terapie farmacologiche, come ad esempio alcuni antidepressivi, ma anche traumi del midollo spinale, sclerosi multipla, interventi chirurgici o malattie che hanno danneggiato l’innervazione della zona genitale oppure ostruiscono i dotti che conducono lo sperma all’espulsione, o ancora il diabete grave.

Eiaculazione ritardata cosa fare?

Sicuramente la prima cosa da fare è rivolgersi allo specialista andrologo, in grado di individuare la presenza di cause fisiche, soprattutto nel caso in cui non sia mai stata raggiunta l’eiaculazione.

Sono possibili due terapie: con la farmacologica vengono prescritti dal medico alcuni farmaci in grado di stimolare i centri nervosi responsabili dell’eccitazione e dell’orgasmo; la terapia psicologica è utile nel caso in cui il problema non sia di natura strettamente fisica e in genere ha una durata indicativa di 15 sessioni, che spesso coinvolgono anche il/la partner.

 

 

 

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