Testicolo in ascensore? Ovvero cos’è il testicolo retrattile o ritirato

La dicitura può suscitare una certa ilarità, tuttavia il cosiddetto “testicolo in ascensore” è una specifica condizione medica, conosciuta anche con il nome di “testicolo retrattile” o “ritirato”. Questa situazione può essere considerata, più che una malattia, come un’anomalia della mobilità testicolare, dal momento che il testicolo in ascensore sta ad indicare quando uno o entrambi i testicoli tendono a risalire frequentemente dallo scroto al canale inguinale. 

È importante distinguere il testicolo retrattile dal criptorchidismo, dove il testicolo è permanentemente ritenuto nell’addome o nell’inguine fin dalla nascita.

Cause del testicolo retrattile

Tra le cause principali possiamo citare :

  • Alterata fissazione del testicolo: avviene quando il testicolo potrebbe non essere adeguatamente fissato nello scroto, consentendo la sua risalita.
  • Alta mobilità testicolare: se il testicolo è molto mobile, allora è più probabile la sua risalita. Si tratta di una caratteristica congenita in alcune persone.
  • Alta attività del muscolo cremastere, cioè il muscolo, coinvolto nella regolazione della posizione del testicolo.
  • Alta percorribilità (pervietà) del dotto peritoneo-vaginale che può consentire la risalita del testicolo.

Cause e come riconoscerlo

Questa situazione è caratterizzata pricipalmente da un senso di fastidio, più che di dolore, che si manifesta specialmente durante attività come quella sessuale o fisica. Tuttavia, nel lungo periodo, le conseguenze sulla funzione testicolare possono portare anche all’infertilità.

Alcune condizioni possono favorire la risalita del testicolo retrattile, tra cui proprio l’attività sessuale o fisica, e l’obesità, che rappresenta un fattore di rischio importante.

Diagnosi e trattamento

La diagnosi del testicolo retrattile si basa principalmente sull’anamnesi e sull’esame obiettivo. È importante riconoscere se il testicolo è in ascensore e valutare la sua capacità di risalita e discesa, anche autonomamente.

Per un esame più approfondito, l’ecografia scrotale associata all’ecocolor-doppler testicolare può essere utile per valutare le caratteristiche vascolari e strutturali dei testicoli e degli elementi intrascrotali.

La terapia per il testicolo retrattile varia da caso a caso. Se la condizione si verifica sporadicamente e non causa disagio, potrebbe non essere necessario un trattamento. Tuttavia, se gli episodi si ripetono frequentemente, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico, in anestesia locale, con cui la capsula testicolare viene fissata con dei punti alla parete scrotale interna.

Se sospetti di avere questa condizione, non esitare a consultare un medico specialista andrologo come il dr. Quarto a Napoli, per una valutazione e un piano di trattamento appropriato. Prendi appuntamento presso una delle nostre sedi: contattaci!

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