Ristagno vescicale, le tecniche per liberarsene

La sensazione di non aver urinato completamente o il bisogno di fare ricorso al bagno con assidua frequenza, possono essere sintomi di ristagno vescicale. Vediamo cos’è e quali tecniche possono aiutarci a svuotare completamente la vescica.

Il ristagno vescicale è un sintomo di una ritenzione urinaria, ovvero dell’impossibilità dell’urina di fuoriuscire, in parte o del tutto, e che così ristagna nella vescica.

La ritenzione non si associa sempre ad una sensazione dolorosa, ma è facilmente riconosciuta dal medico urologo mediante la palpazione in presenza di una distensione sovrapubica. Sintomi tipici del ristagno vescicale sono la sensazione di dover andare in bagno ripetutamente o, ad esempio, il gocciolamento involontario di urina.

Sono questi tutti sintomi che possono ricondurre ad un’ostruzione parziale delle vie urinarie, specialmente quando avvertiamo un cambio della pressione del flusso urinario, o quando lo stesso si presenta debole.

Le tecniche per svuotare la vescica

In presenza di tali fenomeni l’urologo può consigliare un esame urodinamico, per valutare l’effettiva pressione del flusso e valutare l’integrità dell’apparato urinario.

L’esame urodinamico consente di conoscere lo stato del muscolo detrusore, valutare la contrattilità e la capacità di riempimento della vescica e il tono muscolare della stessa.

Per migliorare il ristagno vescicale si può agire su fattori psicofisici, educando il nostro corpo a programmare la minzione: recarsi in bagno ad orari prestabiliti, sforzandosi di arrivare “all’appuntamento” a vescica piena può apparire all’inizio difficoltoso, ma i segni di miglioramento non si faranno attendere.

Esercizi per il rafforzamento dei muscoli pelvici possono essere allo stesso tempo di grande aiuto, perché ci permettono di avere maggiore contrazione sulla vescica durante la minzione. Per riconoscere i muscoli pelvici occorrerà provare a bloccare il flusso dell’urina durante la minzione: individuati i muscoli bisogna poi provvedere a esercitarli contraendoli per almeno 5 secondi prima di rilasciarli.

Questi esercizi possono essere fatti in ogni momento della giornata e vanno ripetuti più volte, intensificando gradualmente la durata della contrazione e migliorando così il controllo e la pressione muscolare sulla vescica.

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